Castello Visconti

Sorge su un poggio digradante verso il corso del Ticino. Nel Medioevo appartenne a varie casate nobiliari. Durante l'epoca viscontea divenne un baluardo dello scacchiere difensivo del Ticino. Dell'antica struttura a pianta quadrangolare rimangono due delle originali quattro torri fortificate. Sulla facciata principale è ancora visibile lo stemma dei Visconti d'Aragona, in pietra bianca d'Angera. In seguito l'antico maniero fu trasformato in una prestigiosa dimora di campagna, residenza dei Visconti d'Aragona e d'Ornavasso, i cui discendenti vi soggiornano tutt'ora. La "rocha", con la sua presenza austera e il fascino della sua storia fu motivo di ispirazione ambientale per il romanzo "Marco Visconti" di Tommaso Grossi

Collegamenti

Operazione co-finanziata dall’Unione Europea, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, dallo Stato Italiano, dalla Confederazione Elvetica e dai Cantoni nell’ambito del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V-A Italia-Svizzera 2014/2020.

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